Prestazioni
Dopo il pensionamento
Le prestazioni pensionistiche possono essere percepite in forma di rendita o in capitale.
Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, richiedere la pensione complementare: è l’aderente a decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel regime di base, fino a quando lo riterrà opportuno.
Requisiti accesso lavoratori del settore privato | Requisiti accesso lavoratori del settore pubblico |
Il diritto alla prestazione pensionistica si acquisisce al momento della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni stabiliti nel regime obbligatorio di appartenenza, con almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari. |
Le prestazioni pensionistiche possono essere richieste con i seguenti requisiti: • le prestazioni pensionistiche di vecchiaia sono consentite al compimento dell’età pensionabile stabilita nel regime obbligatorio di appartenenza con un minimo di cinque anni di partecipazione al Fondo pensione; • le prestazioni pensionistiche per anzianità sono consentite solo in caso di cessazione dell’attività lavorativa, semprechè concorrano i requisiti di almeno quindici anni di partecipazione al Fondo e di un’età non più di dieci anni inferiore a quella prevista per il pensionamento di vecchiaia nell’ordinamento obbligatorio di appartenenza. |
A richiesta del lavoratore la prestazione può essere erogata da FONDEMAIN in capitale, fino ad un massimo del 50% del montante finale accumulato, e in rendita.
Per i lavoratori del settore privato: la prestazione può essere percepita al 100% sotto forma di capitale se l’importo derivante dalla conversione del 70% del montante finale risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale. Per i lavoratori del settore pubblico: la prestazione può essere percepita al 100% sotto forma di capitale se l’importo derivante dalla conversione del 50% del montante finale risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale.
La prestazione di previdenza complementare viene erogata sotto forma di rendita a partire dal momento del pensionamento e per tutta la vita. Tale rendita viene calcolata in base al capitale accumulato e all’ età.
Come avviene il calcolo di tale somma, partendo da questi due dati?
La ‘trasformazione’ del capitale in una rendita avviene applicando i cosiddetti ‘coefficienti di conversione’ che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso.
Maggiori saranno il capitale accumulato e/o l’età al pensionamento, maggiore sarà l’importo della pensione complementare.
Tassazione lavoratori del settore privato |
Tassazione lavoratori del settore pubblico |
Le prestazioni di previdenza complementare, sia in forma di rendita che di capitale, ad esclusione dei contributi non dedotti e dei rendimenti maturati già tassati, sono tassate con aliquota a titolo definitivo del 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di permanenza oltre il quindicesimo in una forma di previdenza complementare, fino ad un’aliquota minima del 9%. | Le somme richieste in forma di capitale sono soggette a tassazione separata. L’aliquota viene calcolata al momento dell’erogazione dell’anticipazione sulla base degli anni di contribuzione al Fondo e delle somme accantonate nella posizione individuale. L’anno successivo a quello dell’erogazione l’Agenzia delle Entrate procederà al conguaglio sulla base dell’effettivo reddito IRPEF. Alla rata di rendita che verrà corrisposta all’aderente sarà applicata la tassazione IRPEF al netto dei rendimenti finanziari già tassati e dei contributi eccedenti i limiti di deducibilità fiscale o i contributi non dedotti. |
Per maggiori informazioni sulla fiscalità si veda il Documento sul Regime fiscale
Per l'erogazione delle rendite FONDEMAIN ha stipulato una Convenzione Assicurativa con una delle più grandi Compagnie italiane, UnipolSai Assicurazioni SpA.
Le diverse opzioni di rendita sono:
- Rendita vitalizia semplice
- Rendita reversibile
- Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia
- Rendita con restituzione del capitale residuo
RENDITA VITALIZIA SEMPLICE
Permette di ricevere una somma mensile che integra la pensione per tutta la vita a partire dal momento del pensionamento.
Caratteristiche | Corrisposta finché l’aderente rimane in vita, si estingue con la morte dello stesso. Il numero di rate di rendita erogate dipende esclusivamente dalla sopravvivenza dell’aderente. Il loro controvalore monetario complessivo potrà così essere superiore od inferiore rispetto al capitale versato al fondo pensione nel corso della vita lavorativa. |
Esempio |
Pensionato maschio di 65 anni, capitale trasformato in rendita: € 50.000, |
RENDITA REVERSIBILE
Permette di tutelare il tenore di vita di una persona cara (coniuge, convivente, parente …) nel caso di morte successiva al pensionamento.
Caratteristiche | Corrisposta finché l’aderente è in vita e, in seguito, al beneficiario indicato (reversionario) se superstite. La rendita si estingue con il decesso di quest’ultimo. Una volta designato, beneficiario non può essere modificato. |
Esempio | Pensionato di 65 anni, coniuge di 60 anni beneficiario della reversibilità, entrambi muoiono a 85 anni: la rendita viene erogata per 25 anni, i primi 20 al pensionato, gli ultimi 5 al coniuge |
RENDITA CERTA PER 5 O 10 ANNI E SUCCESSIVAMENTE VITALIZIA
Se si teme di scomparire prematuramente e di non fare in tempo a trasformare in rendita tutta la somma versata, il Fondo permette di ricevere la rendita con certezza per un numero di anni stabiliti, suparati i quali la rendita diventa vitalizia.
Caratteristiche |
Corrisposta, nel periodo di certezza, a prescindere dall’esistenza in vita dell’aderente (nel caso di sua premorienza ai beneficiari designati/eredi).
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Esempio |
Rendita certa per 10 anni, pensionato di 65 anni Caso A) decesso a 70 anni Caso B) decesso a 85 anni |
RENDITA CON RESTITUZIONE DEL CAPITALE RESIDUO
Permette di avere restituito tutto il capitale versato al Fondo anche in caso di morte, con la possibilità di modificare i beneficiari anche una volta in pensione.
Caratteristiche |
Corrisposta all’aderente finché in vita. N.B. Come per le altre forme di rendita, le rate continuano ad essere corrisposte anche oltre l’ammontare del capitale trasformato in rendita, purché il socio sia in vita. In tal caso al suo decesso non vi sarà alcun capitale residuo. |
Esempio |
Capitale trasformato in rendita: € 95.000 Caso A) Rate di rendita totali erogate al decesso: € 50.000 Caso B) Rate di rendita totali erogate al decesso: € 95.000 |
Documentazione contrattuale rendite:
Tipologia di rendita | Documentazione contrattuale rendite |
Rendita vitalizia semplice Rendita reversibile Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia Rendita con restituzione del capitale residuo |
Convenzione Unipol Fascicolo informativo tabella tassi di conversione 0% tabella tassi di conversione 2,5% |
Simulatore - Percorso di supporto alla scelta delle prestazioni pensionistiche in forma di rendita
Avvertenza
Gli importi delle differenti tipologie di rendita sono rappresentati al lordo della fiscalità e sono da intendersi come indicativi, in quanto basati su alcune variabili (quali, ad esempio, le età in anni e mesi, la decorrenza della rendita, ecc.) che variano in funzione della data della richiesta di ingresso in rendita. Pertanto, il valore effettivo della rendita periodica erogabile dalla compagnia sarà esclusivamente quello comunicato dalla stessa alla data della richiesta di ingresso in rendita. Di conseguenza, le indicazioni fornite non impegnano in alcun modo il Fondo pensione .