Il Fondo

FONDEMAIN (ex FOPADIVA) è il fondo pensione per i lavoratori che svolgono attività nel territorio della Regione autonoma Valle d’Aosta. Possono iscriversi al Fondo:

• i lavoratori dipendenti da datori di lavoro rappresentati dalle parti istitutive del Fondo, o che abbiano sottoscritto appositi accordi, le cui tipologie di rapporto di lavoro comprese nell’area dei destinatari sono definite dai singoli contratti e accordi di settore nazionali, territoriali o aziendali;
• i lavoratori non dipendenti, quali i lavoratori autonomi rappresentati dalle parti istitutive del Fondo - gli albergatori, gli allevatori, gli artigiani, i coltivatori diretti, i commercianti, gli imprenditori, i liberi professionisti - e i lavoratori parasubordinati (co.co.co);
• i soggetti fiscalmente a carico degli aderenti e dei beneficiari (soggetti che percepiscono le prestazioni pensionistiche).

Il Fondo, governato anche dagli stessi lavoratori iscritti che possono decidere e controllare da vicino il destino dei loro risparmi, è un’associazione senza scopo di lucro ed è iscritto al n° 142 dell’albo dei Fondi pensione (I Sezione - Fondi pensione negoziali) tenuto dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) e soggetto alla vigilanza della Commissione stessa.

È un Fondo pensione negoziale di natura territoriale e intercategoriale, voluto e progettato per i lavoratori della Valle d’Aosta dai Sindacati confederali dei lavoratori, dalla Regione e dagli enti locali nonché dalle Associazioni dei datori di lavoro firmatarie dell’accordo istitutivo. Le Parti istitutive hanno preferito costituire questo importante strumento di progresso sociale ed economico a carattere territoriale al fine di meglio rispondere alle specifiche esigenze della nostra realtà e del mercato del lavoro regionale, nonché di fornire un servizio più vicino e accessibile ai lavoratori.

Le riforme al sistema pensionistico di base hanno determinato una diminuzione graduale della pensione pubblica che tendenzialmente diminuirà in misura significativa. Ciò è dovuto al passaggio graduale, previsto dalle riforme avviate nei primi anni novanta, da un sistema di calcolo delle pensioni “retributivo”, dove l’ammontare della pensione era legato alla media delle retribuzioni percepite nell’ultimo periodo di attività, a un modello “contributivo”, basato sul principio della correlazione tra i contributi previdenziali accontonati e le prestazioni pensionistiche percepite.
Questa situazione ha determinato la nascita di un sistema di previdenza complementare che consenta di integrare, per il tramite dei Fondi pensione, la pensione pubblica.