Nuove Convenzioni comparti Prudente e Dinamico
Dal 1° febbraio 2023 sono operative le nuove Convenzioni, con i Gestori Amundi SGR ed Eurizon Capital SGR, per la gestione finanziaria dei comparti Prudente e Dinamico, che hanno recepito la nuova Politica di Investimento di FONDEMAIN (oggetto di revisione triennale da parte del Consiglio di amministrazione in data 20 dicembre 2022).
I contenuti di interesse delle nuove Convenzioni sono nel dettaglio riportati nella Nota Informativa.
Rispetto alle Convenzioni di gestione previgenti, si evidenzia una modifica delle Asset Allocation che prospetta un miglioramento dei rendimenti attesi di entrambi i comparti di investimento, mantenendo invariata l’efficienza dei portafogli (indice di Sharpe) e riducendo il rischio di non realizzare gli obiettivi di rendimento (“shortfall risk”) stabiliti dell’ambito del vigente Documento sulla Politica di Investimento. In particolare:
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per il comparto Prudente: nell’Asset Allocation Strategica è stata confermata una ottimizzazione della componente obbligazionaria di portafoglio prevedendo, oltre ad una specifica esposizione ai titoli di Stato area Euro (10%), la presenza di un indice “global aggregate” al cui interno trovano spazio titoli governativi e corporate (55%). Inoltre, nell’ ottica di poter fornire ai gestori i necessari elementi di flessibilità, è stata aggregata l’esposizione verso i titoli “high-yield” (euro e mercati emergenti) in un indice globale. Complessivamente, la duration della componente obbligazionaria del portafoglio è pari a 5,8 anni. Il peso della componente azionaria, ritenuta già sufficientemente diversificata, è stato aumentato del 5%, dal 25% al 30% (la categoria del comparto è "obbligazionario misto"). Su un orizzonte di 5 anni le modifiche di allocazione portano il rendimento atteso del comparto dal 4,19% al 4,46% mentre la volatilità passa dal 4,68% al 5,29% con un valore dell’indice di Sharpe sostanzialmente invariato (da 0,58 a 0,56);
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per il comparto Dinamico: l’Asset Allocation Strategica non è stata oggetto di particolari revisioni rispetto a quella previgente, se non per quanto utile a ottimizzare la gestione, in analogia a quanto avvenuto per il comparto Prudente. In questo senso è stata aumentata la percentuale della componente azionaria complessivamente del 10%, dal 50 al 60% (la categoria del comparto è "azionario"), con un aumento della componente a cambio coperto, dal precedente 20% al 30%, ed è stata conseguentemente ridotta la componente di titoli di Stato globali a cambio coperto. Complessivamente, la duration della componente obbligazionaria del portafoglio è pari a 7,8 anni. Su un orizzonte di 5 anni le modifiche di allocazione portano il rendimento atteso del comparto dal 4,69% al 5,21%, mentre la volatilità passa da 7,05% al 8,45% con un valore dell’indice di Sharpe sostanzialmente invariato (da 0,45 a 0,44).