Febbraio 2019
A febbraio continua la tendenza rialzista dei mercati azionari, a beneficiarne sono i comparti di FonDemain che, nei primi due mesi dall’inizio del 2019, ottengono una performance solitamente raggiungibile dopo un intero anno di gestione finanziaria.
Si denota un clima di complessiva positività alla chiusura del mese di febbraio, con i mercati finanziari che continuano il recupero dalla flessione di fine 2018 grazie alla performance delle asset class azionarie dei settori tecnologici e industriali, nonché delle materie prime. L’Europa risulta sovraperformante rispetto al mercato statunitense, con la borsa italiana tra le migliori da inizio anno (+12,7%).
Ulteriore spinta di incoraggiamento per gli operatori finanziari giunge dall’approccio prudente delle principali banche centrali: a fronte di segnali di rallentamento della crescita economica, la FED e la BCE hanno dato indicazioni meno aggressive sui prossimi passi di politica monetaria. I mercati ora si aspettano un solo rialzo dei tassi negli Stati Uniti nel corso del 2019 mentre, in
Europa, le attese sono che i tassi rimangano bassi per tutto il 2019 e si proceda all’avvio di una nuova operazione di T-LTRO (ulteriore liquidità per le banche europee finalizzata al credito).
Inoltre, risulta maggiormente disteso il rapporto commerciale tra Cina e Stati Uniti, ma il protrarsi a distanza di tempo di questa situazione inconclusa conferisce un senso di instabilità sul futuro delle transazioni commerciali; anche in Europa permane la sensazione di incertezza di inizio 2019 dovuta allo stallo della BREXIT e ai dati macroeconomici poco entusiasmanti dei principali Paesi dell’Eurozona.
La solidità dei risultati fino ad oggi registrati dipenderà dall’evoluzione degli scenari economici e politici attuali; solo fra qualche mese potremmo osservare l’efficacia delle scelte intraprese dalle Banche Centrali e gli effetti delle soluzioni ai principali nodi politici.
Vediamo ora l’andamento dei comparti di FonDemain:
Dinamico: chiude i primi due mesi a +4,50% (benchmark +4,39%), +1,18% solo nel mese di febbraio. La perdita accumulata a fine 2018 è stata completamente riassorbita grazie agli ottimi rendimenti dell’asset class azionaria e alla diversificazione geografica per la quale il comparto ha beneficiato della rivalutazione del dollaro sull’euro. Risulta però fuorviante focalizzarsi sui rendimenti di breve periodo, infatti i mercati azionari hanno dimostrato nell’ultimo anno una crescente volatilità tale per cui il giusto approccio a un comparto di questa categoria deve necessariamente passare per una visione di medio/lungo periodo.
Prudente: +0,59% nel mese, +2,87% da inizio anno (benchmark +2,78%). Anche il Prudente sta nella scia degli andamenti rialzisti dei mercati azionari, sebbene in misura inferiore rispetto al Dinamico. Anche in questo caso la diversificazione geografica degli investimenti permette una rivalutazione delle asset class investite in divisa diversa dall’euro. Leggermente penalizzata è, invece, la componente obbligazionaria del portafoglio che risente del rialzo dei rendimenti richiesti dal mercato per i titoli governativi italiani, tedeschi e statunitensi.
Garantito: più indietro rispetto alle altre linee di FonDemain, chiude il mese con +0,16% e +0,57% da inizio anno (benchmark +0,33%). Data la connotazione fortemente obbligazionaria del comparto, il leggero aumento dello spread sui titoli di stato italiani ha giocato contro. Ricordiamo la presenza della garanzia di restituzione del capitale, che tutela coloro che sono vicino alla pensione da possibili rialzi dei tassi che andrebbero a inficiare i risultati finora portati a casa.