Notizie gestione finanziaria Commento ai rendimenti – agosto 2024

Commento ai rendimenti – agosto 2024

Prima parte del mese con un po’ di turbolenza legata ai timori sulla tenuta dell’economia USA; fase negativa soprattutto per i titoli tecnologici per effetto di alcuni dati trimestrali deludenti. Crolla temporaneamente Tokyo dopo la decisione della Bank of Japan di rialzare i tassi. Nella metà del mese il miglioramento di alcuni dati macroeconomici USA (lavoro e inflazione) riportano la calma nei mercati.

Il mese di agosto.

La prima settimana di agosto è stata caratterizzata da un temporaneo aumento della volatilità per effetto dei timori di una fase recessiva negli Stati Uniti. A destare preoccupazione è stato in particolare il significativo ribasso dell’indice ISM manifatturiero, che rappresenta l’indice dell’attività economica condotta tramite un’indagine rivolta ai responsabili degli acquisti di 400 imprese statunitensi (analogo all’indice PMI più utilizzato in Europa). Il valore è risultato in deciso calo ed è stato peggiore delle attese degli analisti, determinando di conseguenza un aumento del rischio di rallentamento economico nel Paese. Anche il tasso di disoccupazione di luglio ha fornito supporto a una tendenza ribassista, dato che si è assistito a una crescita dal 4,1% di giugno al 4,3% di luglio. Cedono terreno in particolare i titoli tecnologici. Crolla ad esempio Intel che, dopo i dati trimestrali piuttosto deludenti, ha reso pubblico un piano di taglio dei costi per 10 miliardi, tra cui la sospensione dei dividendi e una riduzione del 15% dei dipendenti. Pesantissima Tokyo         (-12,40% il 5 agosto), che oltre alle turbolenze USA ha risentito in maniera negativa della decisione della Bank of Japan di alzare i tassi di 25 punti base e di non escludere ulteriori rialzi nel corso dell’anno, anche per effetto della stima al rialzo dell’inflazione giapponese nel 2025. Conseguenze analogamente negative nei mercati europei che vengono trascinati al ribasso dai listini USA.

La fase di turbolenza è durata però solo pochi giorni, grazie ai cospicui guadagni registrati già nella seconda settimana di agosto, sostenuti anche ai positivi risultati economici di alcune grandi società USA. Nel frattempo, le rassicurazioni della Bank of Japan relative al fatto che la banca continuerà a monitorare l’evoluzione dei mercati ed escluderà nuovi rialzi dei tassi in situazioni di volatilità hanno determinato un notevole rimbalzo dei listini giapponesi, con una stabilizzazione anche dello Yen.

Anche sul fronte macroeconomico, i successivi dati dell’occupazione USA, che hanno mostrato un leggero miglioramento (lieve calo dei sussidi di disoccupazione), hanno fornito un qualche sollievo agli investitori. Il trend positivo si è consolidato dopo la pausa di Ferragosto, grazie anche al lieve calo dell’inflazione che è scesa, su base annua, sotto il livello del 3% (2,9%). La lettura dei mercati è quindi quella di un allontanamento delle attese di recessione e di una FED maggiormente motivata ad abbassare i tassi nei prossimi mesi. 

Nonostante la fase di inizio mese piuttosto turbolenta, la crescita dei mercati è stata quindi nel complesso positiva con buoni rialzi sia nell’Eurozona che negli USA, mentre il Giappone ha recuperato bene ma ha chiuso comunque con un moderato ribasso (-1,16% in valuta locale).

La curva dei tassi ha registrato in USA una tendenza al ribasso rispetto all’inizio del mese per tutte le scadenze, beneficiando delle attese del mercato di futuri tagli dei tassi da parte della FED. Una lettura più complessa la si osserva invece nell’Eurozona, dove tra la fine di luglio e quella di agosto i tassi sono leggermente scesi sulle scadenze più brevi, mentre un lieve rialzo è notabile sulle lunghe scadenze.

DINAMICO

Buon rialzo della performance con una crescita su base mensile del +0,83%, leggermente inferiore a quella del benchmark (+0,90%). Da inizio anno si consolida quindi il risultato del comparto con un progresso del +8,81% mentre il mercato di riferimento raggiunge un dato del +9,88%.

PRUDENTE

Buono anche il rialzo del comparto Prudente con una crescita su base mensile del +1,22%, registrando anche un extra rendimento rispetto al benchmark pari allo 0,48%. Da inizio anno il portafoglio cresce del +6,89%, un dato migliore rispetto al benchmark (+6,46%).

GARANTITO

Il comparto consegue un moderato rialzo nel mese, con una performance lorda del +0,37%, in ogni caso superiore a quella del parametro di riferimento, che invece ha registrato una crescita del +0,12%. Da inizio anno il risultato del portafoglio è pari al +2,25%, sostanzialmente allineato a quello del parametro di riferimento (+2,27%).

*I rendimenti indicati nei commenti dei singoli comparti rappresentano dati finanziari lordi.