Aprile 2020

Dopo un primo trimestre alquanto turbolento, in aprile assistiamo a un cambiamento: gli incoraggianti segnali della lotta contro la pandemia e gli interventi di politica monetaria sostengono i mercati azionari dove si assiste a una diminuzione della volatilità.

La primavera porta con sé segnali incoraggianti: una maggiore stabilità nei mercati finanziari e un susseguirsi di sedute positive di borsa che fanno ben sperare. Le Banche Centrali, che nell’ultimo decennio hanno sostenuto il ciclo economico espansivo, si confermano i principali artefici della ripresa in atto e forniscono il principale impulso per un recupero nei rendimenti, soprattutto azionari. Infatti, se osserviamo i risultati delle principali borse mondiali, salta all’occhio persino un segno “+” da inizio anno, quello dell’indice Nasdaq, rappresentativo del settore tecnologico statunitense.

L’euforia che ha caratterizzato questo mese non deve tuttavia far dimenticare che la situazione macroeconomica sottostante non è affatto rosea, anzi il ciclo economico è ormai esaurito e ci stiamo addentrando in una fase di recessione come ci viene ricordato dai dati di PIL e disoccupazione.

La politica di investimento di FONDEMAIN, investitore previdenziale di lungo periodo, rimane cauta e fa forza sulla diversificazione degli investimenti dei comparti per affrontare un 2020 che potrebbe rivelarci ancora qualche evento inaspettato. Il fattore chiave è proprio la diversificazione, che permette di beneficiare dell’andamento complessivo dell’economia globale e che favorisce il fondo territoriale in questo contesto. Lo rileviamo anche osservando i dati Covip del primo trimestre 2020, commentati recentemente da Il Sole 24 ore.

Anche per la previdenza complementare italiana, quasi inevitabilmente, emerge un quadro a tinte fosche: l’articolo de Il Sole24 illustra che, nel primo trimestre dell’anno, i fondi negoziali hanno “perso il 5,2%, i fondi aperti il 7,5% e i PIP di ramo III il 12,1%”. I fondi pensione, come sottolineiamo in ogni occasione, si misurano nel lungo periodo e una valutazione limitata a soli tre mesi permette unicamente di focalizzarsi sull’eccezionale impatto di Covid-19. In questo lasso di tempo, tuttavia, i risultati di FONDEMAIN risultano migliori della media: una conferma sulla validità dell’approccio difensivo del fondo territoriale.

Ma marzo è già lontano e, dopo la “tenuta” nel mese più difficile, andiamo a commentare oggi, con maggiore serenità, i risultati di aprile.

DINAMICO: la ripresa dei mercati azionari si è tradotta in una performance del +4,30% nel mese, segnando il migliore risultato mensile dalla nascita del comparto; il rendimento da inizio anno si attesta a -3,07% (benchmark -2,58%). Il rendimento medio annuo degli ultimi dieci anni, +4,82%, conferma la superiorità del Dinamico rispetto al TFR (+ 1,92%) e che, sebbene possano esserci situazioni di incertezza e/o recessione economica, in un’ottica di lungo periodo il comparto offre ottime opportunità di rendimento. L’orizzonte temporale lungo è una caratteristica importante nella scelta del comparto, come l’avversità o la propensione al rischio.

PRUDENTE: Se la vocazione obbligazionaria del comparto (75%) ci induce, per definizione, ad aspettative di rendimenti contenuti, nel mese di aprile, invece, il comparto ha conseguito un recupero del +3,30%, migliorando la performance da inizio anno, che si attesta a -1,19% (benchmark -1,83%). Il Prudente si era già difeso bene nel primo trimestre, con un risultato, seppur negativo, migliore della media di mercato (secondo i dati statistici Covip, i comparti obbligazionari misti nel primo trimestre hanno realizzato rendimenti netti pari a -5,4%); lo fa ancora meglio questo mese sfruttando la ripresa dei mercati azionari e le opportunità offerte dagli asset obbligazionari.

GARANTITO: aprile è un mese positivo anche per questo comparto che segna un recupero del +0,42%, con un rendimento da inizio anno a -1,38% (+0,41% il benchmark). Si denota un ritardo del Garantito rispetto alla rivalutazione del TFR, quale parametro di riferimento della gestione, dovuto alle conseguenze di Covid19 sui mercati obbligazionari e azionari in marzo. Su questa linea è presente la garanzia di capitale che fornisce una protezione per coloro che sono prossimi alla pensione.