Luglio 2021

Commento ai rendimenti - Luglio 2021

Le parole chiave per una lettura dell’andamento dei mercati nel mese di luglio sono state: la variante “Delta”, l’inflazione e la crescita economica. I possibili scenari correlati a questi fattori hanno determinato l’andamento in “chiaroscuro” delle principali piazze finanziarie. Complessivamente gli investitori chiudono il mese di luglio festeggiando: i rendimenti dei mercati azionari continuano a toccare nuovi massimi e quelli dei mercati obbligazionari sono prossimi a recuperare le perdite registrate da inizio anno. Parte ufficialmente il Next Generation – Recovery Fund.

Il mese di Luglio

Sin dall’inizio del mese emergono le preoccupazioni sulla diffusione della variante “Delta” che diventa realtà su scala globale e fa risalire la curva epidemica, senza però impattare su ricoveri e decessi, nei paesi sviluppati, grazie alla campagna vaccinale adottata. Le incertezze sul decorrere della pandemia determinano conseguentemente una certa cautela tra gli investitori in quanto potrebbero compromettere il quadro economico che, secondo gli ultimi dati macroeconomici, si attesta sempre più positivo. Negli Stati Uniti, infatti, si continuano a registrare segnali di crescita dal mercato di lavoro e le attese sul piano infrastrutturale di Biden contribuiscono ad alimentare un maggior ottimismo. I dati relativi all’Eurozona, positivi anch‘essi, confermano una crescita più contenuta. Tra tutti si distingue l’Italia da dove giungono notizie di una ripresa economica sorprendentemente robusta: il primo ministro Draghi ha infatti annunciato una previsione di rialzo della crescita del Pil nel 2021, elevandola al 5% su base annua. Il mantenimento di questi trend è tuttavia condizionato da tre aspetti: il controllo dei licenziamenti, le politiche espansive della BCE e il contenimento dell’indebitamento. Fortunatamente gli interventi di politica monetaria espansiva della BCE rimangono confermati anche se verrà superato il target del 2% del tasso di inflazione. In relazione a quest’ultimo le autorità monetarie continuano incessantemente a sottolineare il carattere transitorio della crescita dei prezzi al consumo scongiurando le scommesse opposte ancora presenti sui mercati finanziari. Il parere condiviso riconduce tale aumento alle distorsioni che si sono verificate nella catena di produzione e alla conseguente contrazione, a fronte di una domanda elevata, dell’offerta. Le previsioni della BCE sono di un tasso di inflazione dell’Eurozona pari al 2,5% alla fine dell’anno in corso e di un tasso dell’1,5% nel 2022.

I mercati azionari registrano una crescita da inizio anno intorno al 17% in valuta locale, sposando principalmente il confortante evolversi dei dati macroeconomici. I mercati asiatici, tuttavia, hanno registrato particolari sofferenze a seguito dell’espandersi in quest’aria geografica della variante “Delta”, la quale ha comportato anche situazioni di crisi dei sistemi sanitari nazionali coinvolti.

I mercati obbligazionari, affidandosi alle rassicurazioni della FED e delle altre banche centrali, continuano a registrare una diminuzione dei tassi di rendimento per tutte le scadenze della curva. Si nota, inoltre, come i tassi di indebitamento reale degli stati rimangano in territorio negativo e sempre più economisti sostengano che gli stessi potrebbero rimanere tali o prossimi allo zero per il resto del decennio. Continuano a riscuotere successo le nuove emissioni dei titoli governativi. Le performance dei portafogli investiti in titoli obbligazionari, muovendosi in direzione opposta ai tassi, registrano dei valori positivi su base mensile. I rendimenti da inizio anno rimangono ancora negativi anche se prossimi allo zero.

Dal punto di vista della volatilità dei mercati finanziari, il mese di luglio non presenta particolari novità: l’oscillazione dei prezzi si avvicina alle medie storiche. Seppure elevati risultano stabili i prezzi sulle commodities, ad eccezione del prezzo di petrolio che continua ad evidenziare un trend al rialzo.

Relativamente alle gestioni del Fondo Pensione FONDEMAIN l’andamento positivo dei mercati finanziari si riflette anche nei risultati ottenuti dai tre comparti:

 

Rendimenti netti da inizio mese

Rendimenti netti da inizio anno

Tasso netto crescita TFR da inizio anno

Comparto Garantito

0,08%

0,19%

1,88%

Comparto Prudente

0,74%

3,45%

Comparto Dinamico

0,94%

5,97%

DINAMICO. La gestione complessiva del comparto registra un rendimento mensile positivo. La crescita da inizio anno raggiunge il +7,54% mantenendo un distacco positivo dal benchmark del comparto pari a +0,34%. Anche se la componente obbligazionaria registra un contributo positivo alle performance, rimangono soprattutto significativi i rendimenti raggiunti dalla parte del portafoglio investita in titoli azionari deli Nord America.

PRUDENTE. Il comparto Prudente, nel mese di luglio, assume un andamento prossimo al benchmark (+0,87%) determinando un miglioramento dei rendimenti da inizio anno pari  al +4,35%. Migliora il confronto positivo con il benchmark del comparto (+0,58%). Si riconferma il contributo positivo alle performance delle posizioni in titoli azionari del Nord America e di quelli classificati come investimenti sostenibili.

GARANTITO. La gestione del comparto ottiene un risultato mensile positivo (+0,12%) e in linea con la crescita del TFR. Le performance evidenziate sono state determinate per il 75% dall’andamento positivo dei titoli azionari.

*I rendimenti indicati nei commenti dei singoli comparti rappresentano dati finanziari lordi.