Agosto 2021
Commento ai rendimenti - Agosto 2021.
I mercati finanziari trascorrono il mese di Agosto con un spirito tutt’altro che vacanziero: pochi sono stati gli avvenimenti ma tanti sono stati i dibattiti degli analisti. La ripresa economica sta rallentando il passo? La crescita del tasso di inflazione è transitoria? I mercati sono o no indicatori degli scenari macroeconomici futuri? Per quanto ancora le banche centrali continueranno a essere accomodanti? Infine, dopo un periodo di prolungata titubanza, gli investitori sono concordi su uno scenario di evoluzione positiva. Le performance sono state generate prevalentemente nell’ultima settimana del mese con i mercati obbligazionari che consolidano lievi perdite e quelli azionari che raggiungono il +3%.
Il mese di Agosto.
I dati statistici pubblicati alla fine del mese di luglio hanno evidenziato un rallentamento della ripresa economica aprendo nuovi spazi alle interpretazioni dell’andamento dei mercati finanziari e alle nuove incertezze per gli investitori. Relativamente allo sviluppo economico tanti sono gli analisti che, sulla base del principio di efficienza dei mercati finanziari, ipotizzavano un futuro di stagflazione con una crescita economica contenuta accompagnata da un tasso di inflazione elevato. Il verificarsi di un tale scenario costringerebbe le banche centrali a mantenere nel lungo periodo le politiche monetarie interventistiche. D’altro canto, sorge il dubbio che proprio gli interventi delle banche centrali rendano poco attendibile sia l’andamento delle curve dei tassi di rendimento, sia il posizionamento degli investitori sugli asset a maggior rischio. In questo senso è risultato particolarmente fortuito l’intervento del Presidente della Federal Reserve a fine di agosto, il quale ha confermato che considera transitoria la crescita del tasso di inflazione. Il Presidente della Fed ha inoltre precisato che il carattere transitorio si tradurrà in una diminuzione dell’inflazione nell’anno 2022 e ha ribadito l’importanza, ai fini della determinazione delle politiche monetarie, del recupero della piena occupazione. Nonostante l’egemonia indiscussa della Fed a livello mondiale, alcuni paesi hanno, tuttavia, iniziato a invertire le proprie politiche espansive.
I mercati azionari registrano un mese di performance positive, consolidando significative plusvalenze da inizio anno. Riprendono la loro corsa i titoli tecnologici e le borse americane e quelle asiatiche si aggiudicano il primato di una crescita del 3%-4%. Piuttosto buono anche l’andamento dei mercati europei: Piazza Affari, ad esempio, chiude ad agosto con un rendimento del +2,5%, in linea con quello della media europea. Anche in Eurozona le rassicurazioni sull’uscita «graduale e prudente» di fine mese del Presidente della Fed hanno sostenuto i mercati. Restano però alcuni elementi di incertezza legati alla diffusione della variante delta e ai dati macro-tedeschi, in particolare quelli relativi alla fiducia delle imprese nel settore terziario che hanno visto un calo nel mese di agosto.
I mercati obbligazionari registrano un andamento positivo per tutto il mese di agosto ad eccezione dell’ultima decade quando tra gli investitori prevale la convinzione di un prossimo, seppur non immediato, rialzo dei tassi di rifinanziamento da parte della Fed. I più colpiti risultano i mercati dell’Europa meridionale con il comparto governativo italiano che cede l’1% nell’ultima settimana. Le perdite dei titoli dei paesi core risultano decisamente più contenute (-0,5%).
Relativamente alle gestioni del Fondo Pensione FONDEMAIN l’andamento complessivamente positivo dei mercati finanziari si riflette anche nei risultai ottenuti dai tre comparti:
DINAMICO. La gestione complessiva del comparto registra un rendimento mensile positivo (+1.24%). La crescita da inizio anno raggiunge l’8,88% riconfermando il distacco positivo dal benchmark del comparto pari a +0,33%. Le plusvalenze rimangono concentrate sulla componente azionaria.
PRUDENTE. Il comparto Prudente nel mese di agosto si muove in linea con il benchmark di riferimento (+0.67%). Il rendimento da inizio anno raggiunge il +5,05%. La forza trainante delle performance positive del comparto rimangono le posizioni in titoli azionari del Nord America e di quelli classificati come investimenti sostenibili.
GARANTITO. La gestione del comparto investito principalmente in titoli obbligazionari conclude il mese di agosto senza variazioni, mentre il tasso di crescita del TFR segna +0,78% su base mensile. Le performance evidenziate sono il risultato di un andamento positivo degli investimenti azionari sufficiente a compensare le perdite subite dalla componente obbligazionaria del portafoglio.
*I rendimenti indicati nei commenti dei singoli comparti rappresentano dati finanziari lordi.