Giugno 2021

Commento ai rendimenti Giugno 2021
Migliorano le previsioni sulla ripresa economica del nostro Paese. La crescita dei prezzi a consumo, a detta delle autorità monetarie, continua a non evidenziare tendenze consolidate, allontanando l’ipotesi di un prossimo smantellamento delle politiche monetarie e fiscali espansive. La conseguente diminuzione dei tassi di rendimento concede un’ulteriore tregua ai mercati finanziari, con quelli azionari che tornano, dopo qualche titubanza, a registrare ottime performance e con quelli obbligazionari che segnano qualche recupero delle minusvalenze verificatesi da inizio anno. Confortanti notizie sulla percentuale della popolazione vaccinata e sulla diminuzione dei contagi completano il quadro positivo dei mercati nel mese di giugno.

Il mese di Giugno 2021

Il mese di giugno sembra dare grandi speranze all’economia italiana. Le buone notizie sono cominciate con la conferma da parte dell’agenzia di rating Fitch del grado di solvibilità dello stato italiano: è stato confermato, infatti, il rating precedentemente attribuito e le previsioni dell’andamento futuro sono state classificate come “stabili”. Successivamente il primo ministro Mario Draghi ha annunciato la revisione al rialzo delle previsioni sulla crescita del Pil nel 2021 (+4,7%) e nel 2021 (+4,4%). Pochi giorni dopo, la visita della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha confermato la prossima approvazione del piano di recupero economico elaborato dal governo italiano. Si ricorda come l’Italia risulti essere la maggior beneficiaria del Next Generation – Recovery Fund e sarà destinataria di aiuti e di finanziamenti senza precedenti.

Complessivamente i mercati hanno registrato un andamento positivo. I titoli azionari hanno subito qualche oscillazione all’inizio del mese a seguito dei primi segni di rallentamento della ripresa economica negli Stati Uniti e delle incertezze sulla posizione della Fed rispetto al prossimo rialzo dei tassi di rifinanziamento. Successivamente la situazione è rientrata e i mercati finanziari hanno apprezzato il clima positivo dovuto all’affievolirsi, nella maggior parte dei paesi, delle misure restrittive. I mercati azionari si sono concentrati sulle aspettative più che mai positive degli operatori economici sull’andamento nel medio termine delle attività manifatturiere e del settore terziario. A giugno, infatti, gli indicatori PMI (rappresentativi del sentiment collettivo dei dirigenti delle attività produttive e commerciali) si sono attestati ai massimi degli ultimi 3 anni.

I mercati obbligazionari guidati dall’evoluzione dei tassi di rendimento sono risultati più volatili, mettendo sicuramente ancora una volta a dura prova gli investitori. I rendimenti complessivi risultano, tuttavia, positivi su base mensile e contribuiscono in modo significativo a un recupero delle perdite da inizio anno. I tassi di rendimento rimango complessivamente al di sotto delle medie storiche, agevolando gli emittenti pubblici e privati che possono così accedere alle risorse dei mercati a costi loro particolarmente convenienti. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dall’assenza dei guadagni per i comparti investiti prevalentemente in titoli obbligazionari, che una volta erano considerati investimenti a reddito garantito, seppur contenuto.

Dal punto di vista della volatilità dei mercati finanziari il mese di giugno è stato caratterizzato dalla sostanziale assenza di grandi turbolenze, con tutti i mercati che segnano una diminuzione dei livelli dei rischi. E’ necessario sottolineare che questo tipo di trend si verifica per la prima volta dopo un periodo di nervosismo scaturito dalle conseguenze della pandemia Covid 19 che è durato più di un anno. Ulteriori notizie positive riguardanti la situazione macroeconomica potrebbero rinforzare questo scenario di normalizzazione.

Relativamente alle gestioni del Fondo Pensione FONDEMAIN, l’andamento positivo dei mercati finanziari si riflette anche nei risultai ottenuti dai tre comparti:

DINAMICO. La gestione complessiva del comparto registra un rendimento mensile positivo. La crescita da inizio anno raggiunge il +6,36%, consolidando contestualmente un “sorpasso” del benchmark del comparto pari a +0,37%. Le scommesse attive attuate dai gestori determinano una maggior efficienza della gestione complessiva rispetto ai mercati finanziari di riferimento. Dal punto di vista delle scelte allocative, il portafoglio non ha subito modifiche rispetto al mese precedente.

 

PRUDENTE. Il comparto Prudente segna una significativa crescita nel mese di giugno (+1,45%) determinando un miglioramento dei rendimenti da inizio anno fino al +3,45%. Risulta positivo da inizio anno anche il confronto con il benchmark del comparto (+0,54%). Il contributo positivo alle performance è stato prevalentemente determinato dalle plusvalenze registrate dalle posizioni in titoli azionari del Nord America, dei paesi emergenti e in quelli classificati come investimenti sostenibili.

 

GARANTITO. La gestione del comparto ottiene un risultato mensile positivo (+0,07%), seppur inferiore all’obiettivo di rendimento. La composizione del portafoglio non subisce nessun cambiamento attestando come il gestore mantenga un approccio conservativo e prediliga il contenimento dei livelli di rischio e di eventuali perdite in caso di condizioni avverse dei mercati.

*I rendimenti indicati nei commenti dei singoli comparti rappresentano dati finanziari lordi.