Maggio 2021
Commento ai rendimenti Maggio 2021
Il mese di maggio porta buone notizie: la ripresa economica sembra sempre più confermata su scala globale. I dati macroeconomici relativi alla fiducia dei consumatori e il tasso di produzione evidenziano valori sempre più confortanti. Nel dissiparsi delle incertezze le autorità monetari assumono un ruolo sempre più importante in quanto le loro politiche mirate a contenere i tassi di rendimento continuano a guidare il posizionamento degli investitori. La crescita dei prezzi al consumo rimane sotto stretta osservazione dei mercati, anche se il suo carattere transitorio diventa sempre più evidente.
Il mese di Maggio
Durante il mese di maggio appare sempre più evidente l’inconsueta congiuntura dell’inflazione, che cresce, e dei tassi di rendimento, che rimangono prossimi ai minimi storici. La difficoltà di interpretazione di questo scenario ha creato non poco nervosismo tra gli investitori, influenzando particolarmente l’andamento dei mercati azionari. La risoluzione dell’enigma è stata proposta con insistenza dalle autorità monetarie che hanno riconfermato le evidenze di una crescita economica sempre più stabile e l’assenza di tensioni inflazionistiche strutturali. Sono state, inoltre, confermate le politiche monetarie espansive in atto senza nessuna previsione di un prossimo cambio di rotta. Conseguentemente gli investitori sono stati anche rinfrancati circa il mantenimento dei livelli bassi dei tassi di rendimento. Il ruolo proattivo delle banche ha avuto l’impatto desiderato e i mercati azionari, seppur rallentando nella seconda metà del mese, segnano un andamento positivo: +2.7% per i mercati dell’Eurozona e +0.48% per i mercati USA.
L’andamento dei mercati obbligazionari è profondamente condizionato dalle politiche monetarie delle banche centrali. In tal senso il mese di maggio non è stato un’eccezione. Con qualche oscillazione nella seconda decade del mese, i tassi di rendimento sono rimasti prossimi ai valori di un mese fa. Si denota una significativa correlazione tra l’andamento dei titoli statunitensi e di quelli tedeschi che rappresentano il benchmark dei mercati dell’Eurozona. Il comparto governativo italiano, asset preferito degli investitori, si rileva essere l’unica voce fuori dal coro. I tassi di rendimento sui titoli italiani, infatti, attestano una crescita su base mensile ottenendo un premio al rischio maggiore dei titoli governativi greci caratterizzati da un merito di credito decisamente inferiore. La stabilità complessiva dei tassi di rendimento si traduce in un andamento laterale delle performance che relativamente al mese di maggio segnano valori prossimi allo zero.
I livelli di volatilità riprendono a crescere trasversalmente su tutti i mercati finanziari diminuendo solo nelle ultime sedute del mese. La causa principale dell’incremento degli indicatori rappresentativi rimane l’evoluzione del tasso di inflazione, che mette in discussione il posizionamento dei portafogli sui settori ciclici o su quelli tecnologici, su asset rifugio o su quelli a maggior rendimento, a seconda dello scenario macroeconomico che verrà a delinearsi. Senza dubbio le congiunture del mercato continuano a essere particolarmente sfidanti inducendo i gestori a un cambio frequente delle esposizioni tattiche rispetto al benchmark.
Relativamente alle gestioni del Fondo Pensione FONDEMAIN, la titubanza dei mercati finanziari ha condizionato e contenuto i risultati positivi:
DINAMICO. La gestione complessiva del comparto registra un rendimento mensile positivo, seppur inferiore alla media dell’anno. La crescita da inizio anno raggiunge il +4,43%. Complessivamente, la gestione ottiene un tasso di efficienza maggiore del benchmark del comparto anche se si denota una diminuzione dei valori dovuti all’aumento dei livelli di volatilità. Si registra una diminuzione delle risorse dedicate alla componente azionaria, che rimane la principale fonte del contributo positivo alle performance.
PRUDENTE. Il comparto Prudente conclude il mese con un rendimento del +0,18% portando la crescita da inizio anno al +1,97%. Risulta positivo da inizio anno anche il confronto con i mercati finanziari di riferimento (+0,51%). Contrariamente al mese precedente i titoli con le maggiori performance positive sono stati quelli domiciliati nei paesi dell’Eurozona.
GARANTITO. La gestione del comparto ottiene un risultato mensile positivo e superiore all’obiettivo di rendimento (+0,11%) e procede senza subire modifiche significative delle strategie di investimento. Queste rimangono mirate al contenimento dei livelli di rischio e di eventuali perdite in caso delle condizioni avverse dei mercati.
*I rendimenti indicati nei commenti dei singoli comparti rappresentano dati finanziari lordi.